Diocesi e Parrocchie

Domenica 9 marzo

La festa di santa Caterina a Gallo Ferrarese

La festa della parrocchia per la la Patrona e la visita dell'Arcivescovo >

Dal 27 febbraio al 2 marzo

Zuppi in visita pastorale a Medicina

In Cattedrale

25 adulti verso il battesimo

Istituto Salesiano di Bologna

L’esempio del Servo di Dio don Elia Comini

Altre da diocesi e parrocchie

Cultura e Società

Centro storico di Bologna

Pellegrinaggio Urbano, una visita speciale

Un percorso urbano creato in occasione del Giubileo 2025 >

Sabato 8 Marzo

Pellegrinaggio urbano: appuntamento dell’8 marzo

Istituto De Gasperi

Per un rinnovamento nella politica

Fter

Torna il “Giovedì dopo le Ceneri”

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L’agenda diocesana

12Porte

I servizi e le puntate del settimanale televisivo della Chiesa di Bologna. Interviste, approfondimenti giornalistici e dirette per rimanere sempre aggiornati sulla vita della diocesi a cura dell'ufficio comunicazioni sociali.
In diretta TV e Radio:
GIOVEDÌ
Nettuno Tv (canale 111), ore 21
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TeleradioPadrePio (canale 145), ore 22

VENERDÌ 
Telepace (App e sito), ore 13.30
Trc (canale 15), ore 17
Telesanterno (canale 77) ore 18.30 e 23
Nettuno Tv (canale 111), ore 21

SABATO 
Telepace (App e sito), ore 00.05
Telesanterno (canale 77) ore 7.30
Trc (canale 15), ore 18
Nettuno Tv (canale 111), ore 21

DOMENICA
Telepace (App e sito), ore 06.00
Radio Nettuno Bologna Uno (Bologna Fm 97.00), ore 9
Icaro Tv (canale 18), ore 14.00
Nettuno Tv (canale 111), ore 21

LUNEDÌ, MARTEDÌ, MERCOLEDÌ
Nettuno Tv (canale 111), ore 21

12Porte
12PORTE - 13 marzo 2025. Per la festa patronale di santa Caterina da Bologna, Gallo Ferrarese ha ricevuto la visita dell’Arcivescovo domenica 9 marzo che ha celebrato la Messa nella chiesa parrocchiale. Don Lorenzo falcone, che guida anche le comunità di Malalbergo e Passo Segni in un’unica Zona pastorale, ha ricordato come santa Caterina sia considerata da tutti come sorella maggiore nella fede, una di famiglia. Grande è la devozione per la santa in queste terre, dove transitò nel suo passaggio da Ferrara a Bologna per la Fondazione di un nuovo monastero di clarisse. Già in fama di santità in vita la leggenda racconta che sia stata accolta meglio a Gallo piuttosto che nella vicina Malalbergo, ma di questo fatto non c’è alcun fondamento storico. L’arcivescovo nell’omelia ha ricordato la figura di questa Santa e il suo monastero a Bologna che si spera presto di poter di nuovo riempire con una comunità religiosa.
La festa di Santa Caterina a Gallo Ferrarese
12PORTE - 13 marzo 2025. Piazza Lucio Dalla si è trasformata in un crocevia di persone, culture, luogo di incontro e di preghiera, in occasione dell'Iftar Street, la tradizionale cena che interrompe il digiuno di Ramadan. Migliaia di persone, provenienti anche da regioni limitrofe, si sono riunite sotto la tettoia Nervi, tra loro anche il cardinale Matteo Zuppi, che ha invitato tutti pregare per Papa Francesco. "C'è un amico che abbiamo in comune che non sta bene", ha detto il cardinale Zuppi, riferendosi al Santo Padre. "È un amico dell'Islam, crede in Dio, è cristiano ed è amico di chi crede in Dio. Per questo chiedo una preghiera per Papa Francesco, perché lo aiuti e lo faccia tornare presto al suo pieno servizio". Le parole del cardinale hanno risuonato nel cuore dei presenti che hanno risposto con un lungo applauso. L'evento, organizzato dall'Ucoii (Unione delle comunità islamiche italiane) per il settimo anno consecutivo, ha visto la partecipazione di numerose autorità civili e religiose, tra cui il presidente dell'Ucoii, Yassine Lafram, il prefetto Enrico Ricci, il rettore dell'Alma Mater Giovanni Molari e il sindaco Matteo Lepore. Il sindaco è intervenuto sul palco: "L’Iftar è un momento di pace e impegno civico, di non odio e non violenza. Bologna in questo modo insegna al mondo interno come essere una comunità di pace". Il rettore Giovanni Molari ha detto «siamo ben consapevoli dei conflitti che ci sono è importante essere qui perché l'università è un luogo di dialogo e tanti studenti appartengono alla comunità islamica». Lafram ha sottolineato il significato della scelta dell'8 marzo per l'evento: "Volevamo lanciare un segnale e cioè che la donna va rispettata al di là di quello che è il proprio credo e la propria cultura". Il cardinale Zuppi ha espresso la sua gratitudine per l'invito e ha ripreso un passaggio del suo messaggio per l’inizio del Ramandan che parla della speranza: "La lingua araba ha due parole per tradurre speranza: Raja’ e Amal. La prima indica la speranza nelle promesse di Dio, il premio che si attende, oltre il confine di questa vita, operando il bene. Amal è invece la speranza nei beni di questo mondo, anch’essi necessari per una vita dignitosa, la speranza di trovare lavoro, di formare una famiglia, di crescere bravi figli e figlie.". Poco dopo le 18 la preghiera cantata per la fine del digiuno e la cena tutti insieme in un clima di festa.
L'Arcivescovo all'Iftar Street
12 PORTE - 13 marzo 2025. Nella Chiesa di Bologna il percorso dell’iniziazione cristiana prevede che i ragazzi che si stanno preparando alla Cresima o che già vi si sono accostati in questo anno pastorale, incontrino l’Arcivescovo. Quest’anno l’appuntamento è previsto per i pomeriggi delle domeniche 30 marzo e 6 aprile, dalle 15 alle 17. Il doppio incontro è pensato per un migliore coinvolgimento e partecipazione sia dei ragazzi che dei loro genitori. Il 30 marzo l’incontro è coi cresimandi dei Vicariati di Bologna centro, Bologna nord, Bologna ovest, Bologna sud-est, San Lazzaro-Castenaso e Budrio-Castel San Pietro Terme, mentre il 6 aprile con quelli di Galliera, Cento, Persiceto-Castelfranco, Valli del Reno, Lavino, Samoggia, Valli del Setta, Savena, Sambro e Alta Valle del Reno. Il programma dei pomeriggi prevede l’accoglienza dei ragazzi e dei catechisti nella Cattedrale di San Pietro, mentre i genitori incontreranno l’Arcivescovo nella basilica di San Petronio. In seguito tutti si riuniranno nella Cattedrale di San Pietro per una preghiera comune. Obbligatoria l'iscrizione sul sito catechistico.chiesadibologna.it
Cresimandi e genitori incontrano l'Arcivescovo
12PORTE - 13 marzo 2025: Sono 30 in tutto gli adulti che quest’anno hanno chiesto di diventare cristiani, con i sacramenti del Battesimo, della Cresima e dell’Eucaristia. Cinque di loro, di nazionalità cinese, hanno già ricevuto i sacramenti in occasione della festa dell’Epifania, nel contesto della Messa dei Popoli: gli altri 25 hanno compiuto nella prima domenica di quaresima il rito della elezione o iscrizione del nome, nella celebrazione presieduta dal Cardinale Arcivescovo. Il più giovane di loro ha 15 anni, il più anziano 62. Nove di loro provengono dall’Italia, 4 dal Camerun, 3 dall’Albania, 3 dalla Nigeria, 2 dalla Bosnia, 1 dalla Costa d’Avorio, dal Madagascar, dalla Turchia e da Cuba. I catecumeni sono stati chiamati per nome e si sono presentati all’Arcivescovo che li ha pubblicamente interrogati insieme ai loro padrini e garanti sul desiderio di compiere il percorso della rinascita in Cristo e ciascuno di loro ha apposto nel libro dei catecumeni il suo nome, in risposta alla chiamata di Dio e della comunità cristiana. Come è noto, la Quaresima nasce anzitutto come itinerario di preparazione al battesimo dei catecumeni che di settimana in settimana compiranno le tappe liturgiche che li avvicineranno ai sacramenti della rinascita cristiana. Solo successivamente la Quaresima diviene tempo di penitenza e di rigenerazione della fede per tutti i battezzati. È dunque un vero privilegio vivere questo itinerario dei 40 giorni con questi fratelli che hanno testimoniato come il desiderio della fede sia germogliato nel loro cuore, seguendo le strade più impensate e qualche volta perfino improbabili. Dei 30 catecumeni, 9 riceveranno i sacramenti nel corso della veglia pasquale presieduta dal Cardinale in Cattedrale, mentre gli altri nelle loro rispettive parrocchie, sempre nella veglia della risurrezione. Molte delle loro vite sono segnate da storie di migrazione, in cerca di lavoro o anche per motivi di studio o professionali. Nell’omelia l’Arcivescovo ha commentato la pagina evangelica delle tentazioni di Gesù nel deserto, mostrando come l’amore sia la vera vittoria di Cristo e del credente rispetto ad ogni attacco del nemico: «Un antico detto dei Padri del deserto ci aiuta a comprenderlo: “Il diavolo apparve a un monaco e gli chiese: a cosa serve la tua vita? Che fai di buono? Rispose il monaco: veglio in preghiera tutta la notte senza dormire, tre volte alla settimana. Il diavolo gli rispose: noi diavoli non dormiamo mai! Che altro fai? Proseguì il diavolo. Rispose il monaco: digiuno senza mangiare niente, tre giorni alla settimana. Il diavolo gli rispose: noi diavoli non mangiamo mai! Che altro fai? Chiese ancora il diavolo. E il monaco gli disse: se mi schiaffeggiano in una guancia, porgo l’altra… E il diavolo se ne andò dicendo: hai vinto tu!”. L’amore vince il male, già oggi, perché nessuno ci potrà mai separare da Cristo».
25 adulti verso il battesimo
12PORTE - 13 marzo 2025: Un cammino dentro la storia e l’arte ispirata dalla fede dei bolognesi. È questo la speciale visita del Pellegrinaggio urbano che l’8 marzo la Chiesa di Bologna ha proposto in collaborazione con Bologna Welcome in alcune chiese del centro della città guidati da monsignor Stefano ottani, vicario generale per la sinodalità, e illustrato da alcune guide. Compiendo idealmente un pellegrinaggio giubilare, le persone hanno visitato la Basilica dei Santi Bartolomeo e Gaetano, la chiesa dei Santi Vitale ed Agricola, il Complesso di Santo Stefano, la Basilica di San Petronio, il Santuario di Santa Maria della Vita, la Cattedrale di San Pietro. Il Pellegrinaggio urbano è un itinerario ideato in occasione dell’Anno Giubilare 2025. Un percorso, per pellegrini e turisti, che include sei tra i principali luoghi di culto presenti nel Centro storico di Bologna e il Santuario della Madonna di San Luca, dei quali vengono messi in luce i principali aspetti storici, artistici e di fede. Il progetto è proposto dalla Chiesa di Bologna in collaborazione con la Fondazione Bologna Welcome. Per dare una panoramica dell’itinerario è stato inoltre creato un supporto informativo in italiano e in inglese che è disponibile gratuitamente in versione cartacea presso il punto informativo turistico oppure in versione digitale sul sito www.bolognawelcome.com. Per informazioni e per prenotazioni, rivolgersi a Bologna Welcome sul sito bolognawelcome.com scrivendo all’indirizzo e-mail booking@bolognawelcome.it o recandosi direttamente al punto informativo turistico in Piazza Maggiore.
Pellegrinaggio Urbano, una visita speciale
12PORTE - 13 marzo 2025. Uno spettacolo per portare fuori dalle aule scolastiche l’insegnamento di San Tommaso D’Aquino. Ci hanno provato un gruppo di giovani guidati da padre Vincenzo Benetollo cha ha messo in scena lo spettacolo drammatico dal titolo “Incendio”. E1 stato portato in scena la scorsa settimana nel Salone Bolognini del Convento patriarcale. La storia comincia all’indomani dell’incendio della chiesa di un piccolo paese collinare: la chiesa è quella del Corpus Domini. Questo fatto non determina un’indagine per scoprire come sia avvenuto. È invece l’evento straordinario che stimola una serie di relazioni/discussioni tra alcuni abitanti della zona.
Incendio, uno spettacolo di San Tommaso d'Aquino
12PORTE - 13 marzo 2025: Bunia, Beni-Butembo, Goma, Masisi, Rutshuru, Bukavu, Uvira, sono i luoghi che i media internazionali non menzionano quasi mai. La comunità di Sant’Egidio insieme alla comunità San Carlo Lwanga degli africani francofoni di Bologna ha promosso nel primo venerdì di quaresima una veglia di preghiera per la fine degli annosi conflitti nel Congo, in particolare nelle regioni del Kivu, infestato da oltre cento gruppi armati - soprattutto l’M23 - nel tentativo di controllare le ingenti risorse minerarie dell’area: oro, coltan e terre rare essenziali per l’industria delle nuove tecnologie. E nonostante i ripetuti appelli e la commissione ONU sui crimini di guerra commessi dalle parti in conflitto, la guerra prosegue con ferocia inaudita generando una crisi umanitaria che si aggrava costantemente, con centinaia di migliaia di profughi in fuga per combattimenti.
Guerra in Congo: la preghiera del cardinale
12PORTE - 13 marzo 2025. L'Arcivescovo Matteo Zuppi invita i bambini che si preparano alla Messa di Prima Comunione, insieme ai loro genitori e i catechisti domenica 23 marzo dalle 15 alle 17. Sarà un incontro online vissuto nelle parrocchie e nelle Zone pastorali in cui i bambini, assieme ai loro catechisti e ai genitori, saranno chiamati a raccogliersi e a radunarsi». Chi parla è don Cristian Bagnara, direttore dell’Ufficio catechistico diocesano, che organizza questo momento. «Alle ore 15, l’arcivescovo si collegherà in video collegamento con le parrocchie e le loro comunità per introdurre la giornata, guidare la preghiera e avviare gli incontri con i genitori. Nelle parrocchie e nelle Zone pastorali i genitori vivranno un loro incontro dedicato - prosegue don Cristian - mentre i bambini, assieme ai catechisti, avranno un’attività a loro dedicata. Introno alle 16.30 si ripristinerà il collegamento con l’arcivescovo che offrirà degli spunti per la riflessione conclusiva condivisa con i gruppi che sono nelle parrocchie e nelle Zone pastorali. Questo è un appuntamento importante che ogni anno ci vede raccolti, in questo caso anche online, con l’arcivescovo, e invitati nelle nostre comunità perché sia un momento significativo, uno stimolo nel nostro cammino che ci prepara alla Messa di Prima Comunione e ci guida alla celebrazione dell’Eucarestia per noi, per le nostre famiglie, per le nostre comunità. È un momento che ci raccoglie come Chiesa attorno al nostro arcivescovo, un momento importante cui vogliamo dare rilievo perché lui ci convoca, ci raccoglie e possiamo vivere in questo modo anche un’esperienza di Chiesa diocesana». I materiali per l’attività con i bambini guidata dai catechisti e l’incontro con i genitori sono presenti alla pagina dedicata a questa convocazione sul sito https://catechistico.chiesadibologna.it/
L'incontro online dell'Arcivescovo con i bambini della Prima Comunione
12PORTE - 13 marzo 2025. Il Decreto del 18 dicembre 2024 da parte del Dicastero per le cause dei Santi ha riconosciuto il martirio del Servo di Dio don Elia Comini. Per far conoscere la figura del martire, don Pierluigi Cameroni, Postulatore generale dei salesiani, ha tenuto all’Istituto salesiano di Bologna l’incontro dal titolo: «Don Elia, prete salesiano, martire a Monte Sole».
L'esempio del Servo di Dio don Elia Comini
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