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Eventi del 26-02-2025

Le "Notti di Nicodemo", primo incontro - Dalle 20:45 alle 23:00

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Eventi del 27-02-2025

Consiglio presbiterale - Dalle 09:30 alle 13:00

Visita pastorale alla Zona di Medicina - Dalle 17:00 del giorno 2025-02-27 alle 13:00 del giorno 2025-03-02

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Eventi del 28-02-2025

Visita pastorale alla Zona di Medicina - Dalle 17:00 del giorno 2025-02-27 alle 13:00 del giorno 2025-03-02

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Eventi del 01-03-2025

Visita pastorale alla Zona di Medicina - Dalle 17:00 del giorno 2025-02-27 alle 13:00 del giorno 2025-03-02

Messa del Maratoneta - Dalle 19:00 alle 20:00

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Eventi del 02-03-2025

Visita pastorale alla Zona di Medicina - Dalle 17:00 del giorno 2025-02-27 alle 13:00 del giorno 2025-03-02

Messa conclusiva della Visita pastorale alla Zona di Medicina - Dalle 10:00 alle 12:00

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Eventi del 05-03-2025

Mercoledì delle Ceneri, inizio della Quaresima - Dalle 17:30 alle 19:00

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Eventi del 06-03-2025

«Notti di Nicodemo» seconda serata - Dalle 20:45 alle 23:00

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Eventi del 07-03-2025

Veglia per la pace in Africa - Dalle 19:30 alle 21:00

“Invece un Samaritano” Preghiera di ringraziamento a Dio per i curanti - Dalle 16:45 alle 17:45

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Eventi del 08-03-2025

Giubileo degli adolescenti - Dalle 16:30 alle 17:30

Giornata Mondiale di Preghiera 2025 - Dalle 17:00 alle 18:00

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Eventi del 09-03-2025

Festa della patrona santa Caterina da Bologna - Dalle 10:00 alle 12:00

Messa della Prima Domenica di Quaresima e riti catecumenali - Dalle 17:30 alle 19:00

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Eventi del 13-03-2025

MAI PIÙ violenza di genere ! - Dalle 20:45 alle 22:45

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Eventi del 04-04-2025

Il GIUBILEO dei GIOVANI SANITARI dal 4 al 6 aprile 2025 a Roma : dal 4 al 6 aprile 2025

“Invece un Samaritano” Preghiera di ringraziamento a Dio per i curanti - Dalle 16:45 alle 17:45

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I servizi e le puntate del settimanale televisivo della Chiesa di Bologna. Interviste, approfondimenti giornalistici e dirette per rimanere sempre aggiornati sulla vita della diocesi a cura dell'ufficio comunicazioni sociali.
In diretta TV e Radio:
GIOVEDÌ
Nettuno Tv (canale 111), ore 21
E'Tv-Rete7 (canale 10), ore 22
TeleradioPadrePio (canale 145), ore 22

VENERDÌ
Telepace (App e sito), ore 13.30
Trc (canale 15), ore 17
Telesanterno (canale 77) ore 18.30 e 23
Nettuno Tv (canale 111), ore 21

SABATO
Telepace (App e sito), ore 00.05
Telesanterno (canale 77) ore 7.30
Trc (canale 15), ore 18
Nettuno Tv (canale 111), ore 21

DOMENICA
Telepace (App e sito), ore 06.00
Radio Nettuno Bologna Uno (Bologna Fm 97.00), ore 9
Icaro Tv (canale 18), ore 14.00
Nettuno Tv (canale 111), ore 21

LUNEDÌ, MARTEDÌ, MERCOLEDÌ
Nettuno Tv (canale 111), ore 21

Video YouTube VVVNa1BjdkYzeVVtWlAtMTZBZXVpaUVBLkMxd1B4N3JnWXdV

12PORTE - 6 marzo 2025. Per suonare insieme in un’orchestra occorre guardarsi negli occhi e fidarsi l’uno dell’altro. Collaborare con tutto se stessi per interpretare al meglio una sinfonia. A raccontarlo ai pellegrini bolognesi in Terra Santa lo scorso gennaio è Lucia D’Anna, violoncellista originaria di Varese, che vive in Israele da molti anni e insegna all’istituto Magnificat, una scuola di musica che prepara gli studenti a livello accademico e che permette di accedere a diplomi universitari internazionali. Fondata trent’anni fa dalla Custodia di Terra Santa, l’Istituto si trova nel quartiere cristiano della Città vecchia di Gerusalemme. Ha uno scopo preciso: nell’insegnamento promuovere le conoscenze e collaborazione tra popoli diversi attraverso la musica.
«Il Magnificat – spiega Lucia D’Anna - è prima di tutto una scuola di educazione alla convivenza. La maggior parte degli insegnanti sono ebrei israeliani mentre gli allievi sono soprattutto palestinesi, cristiani e musulmani. La nostra missione è quella di insegnare musica a tutti e mantenere la coesistenza di persone che appartengono a tutte e tre le religioni monoteiste e delle due popolazioni che sono in continua sofferenza».
Non è stato facile rimettere a sedere vicini israeliani e palestinesi dopo i fatti del 7 ottobre, ma con tanta determinazione e qualche minima defezione, le lezioni e gli incontri sono ripresi.
«La necessità di dover suonare insieme – ha proseguito - e l’importanza di condividere qualcosa di bellissimo come la musica in tempi molto bui, ci ha permesso di andare oltre e tracciare nuove strade di convivenza».
Con l’inizio della guerra anche nella scuola di musica sono aumentate le situazioni di difficoltà, alcune famiglie hanno rinunciato a mandare i propri bambini perché ci sono insegnanti israeliani. Ma il Magnificat è anche il luogo in cui si assiste a «espressioni di coraggio e speranza, come vedere dopo il 7 ottobre allievi palestinesi, cristiani e musulmani, stare davanti al loro Direttore israeliano e avere la forza di passare oltre le difficoltà e poter suonare insieme. Sono stati momenti di grande forza e bellezza». Lucia D’Anna è anche autrice di un libro pubblicato recentemente «Terra Non Promessa» (Sonitus edizioni), una raccolta di storie di persone comuni raccontate dal punto di vista israeliano, palestinese ma anche di persone straniere.
Sono storie di bambini, di mamme, di anziani che raccontano quello che stanno vivendo, è un libro che parla del presente ma che si chiude con un sogno di speranza dedicato a Gerusalemme.

12PORTE - 6 marzo 2025. Per suonare insieme in un’orchestra occorre guardarsi negli occhi e fidarsi l’uno dell’altro. Collaborare con tutto se stessi per interpretare al meglio una sinfonia. A raccontarlo ai pellegrini bolognesi in Terra Santa lo scorso gennaio è Lucia D’Anna, violoncellista originaria di Varese, che vive in Israele da molti anni e insegna all’istituto Magnificat, una scuola di musica che prepara gli studenti a livello accademico e che permette di accedere a diplomi universitari internazionali. Fondata trent’anni fa dalla Custodia di Terra Santa, l’Istituto si trova nel quartiere cristiano della Città vecchia di Gerusalemme. Ha uno scopo preciso: nell’insegnamento promuovere le conoscenze e collaborazione tra popoli diversi attraverso la musica.
«Il Magnificat – spiega Lucia D’Anna - è prima di tutto una scuola di educazione alla convivenza. La maggior parte degli insegnanti sono ebrei israeliani mentre gli allievi sono soprattutto palestinesi, cristiani e musulmani. La nostra missione è quella di insegnare musica a tutti e mantenere la coesistenza di persone che appartengono a tutte e tre le religioni monoteiste e delle due popolazioni che sono in continua sofferenza».
Non è stato facile rimettere a sedere vicini israeliani e palestinesi dopo i fatti del 7 ottobre, ma con tanta determinazione e qualche minima defezione, le lezioni e gli incontri sono ripresi.
«La necessità di dover suonare insieme – ha proseguito - e l’importanza di condividere qualcosa di bellissimo come la musica in tempi molto bui, ci ha permesso di andare oltre e tracciare nuove strade di convivenza».
Con l’inizio della guerra anche nella scuola di musica sono aumentate le situazioni di difficoltà, alcune famiglie hanno rinunciato a mandare i propri bambini perché ci sono insegnanti israeliani. Ma il Magnificat è anche il luogo in cui si assiste a «espressioni di coraggio e speranza, come vedere dopo il 7 ottobre allievi palestinesi, cristiani e musulmani, stare davanti al loro Direttore israeliano e avere la forza di passare oltre le difficoltà e poter suonare insieme. Sono stati momenti di grande forza e bellezza». Lucia D’Anna è anche autrice di un libro pubblicato recentemente «Terra Non Promessa» (Sonitus edizioni), una raccolta di storie di persone comuni raccontate dal punto di vista israeliano, palestinese ma anche di persone straniere.
Sono storie di bambini, di mamme, di anziani che raccontano quello che stanno vivendo, è un libro che parla del presente ma che si chiude con un sogno di speranza dedicato a Gerusalemme.

"Magnificat": la scuola di musica che a Gerusalemme suona la pace

12PORTE - 6 marzo 2025: Sabato 15 febbraio il Consiglio Pastorale Diocesano si è ritrovato in Seminario, per proseguire nella riflessione sullo strumento di lavoro consegnato alle chiese locali nella fase profetica del cammino sinodale.
La riflessione, iniziata sabato 14 dicembre sulla formazione sinodale, comunitaria e condivisa alla fede e alla vita, si è concentrata su “Gli organismi di partecipazione”.
Dopo una rassegna iniziale dei principali organismi di partecipazione della Diocesi e un riepilogo di quali e quanti siano attivi nei vari territori, i membri del Consiglio Pastorale si sono divisi in gruppi per un confronto sul funzionamento degli stessi a partire dalle diverse esperienze.
Ogni gruppo si è confrontato su quali elementi possano rendere effettivamente vitali gli organismi di partecipazione e quali invece li ostacolino o li rendano solo formali.
Nella seconda parte della mattinata, infine, l’assemblea si è pronunciata sull’invito fatto dallo strumento di lavoro a prevedere “incontri del Consiglio pastorale diocesano, dedicati al rendiconto e alla valutazione delle attività pastorali della Curia diocesana”.
Il Consiglio si è chiuso proprio con l’intervento dell’Arcivescovo, che ha ribadito che il percorso intrapreso ricorda a ogni tappa quanto sia importante fare le cose insieme e farle con passione per la Comunità, e che per poterlo fare appieno, però, è necessario riscoprire cosa significhi davvero essere Comunità.

Cammino sinodale e organismi di partecipazione

Mercoledì 26 febbraio 2025 si è tenuto il primo incontro delle «Notti di Nicodemo». La serata ha visto il dialogo dell’Arcivescovo con Alice e Giada Cancellario, fondatrici di Heloola, una startup che unisce lettori e propone iniziative editoriali di condivisione, forte di 300.000 iscritti, e don Claudio Burgio, cappellano del carcere minorile Beccaria e fondatore della Comunità Kayros. Moderatore della serata dal titolo «Giovani speranze» don Davide Baraldi, Vicario episcopale per la formazione cristiana

INTEGRALE «Notti di Nicodemo» 2025 - 1

In Cattedrale Messa del Mercoledì delle Ceneri, inizio della Quaresima, con il rito dell’imposizione delle Ceneri

Mercoledì delle Ceneri

Pellegrinaggi in Terra Santa

12PORTE - 27 febbraio 2025. «In questo anno del Giubileo della Speranza, la diocesi di Bologna invita per sabato 8 marzo a partecipare a una speciale visita del “Pellegrinaggio urbano”: un percorso, organizzato in collaborazione con la Fondazione Bologna Welcome, di sei chiese tra le principali presenti nel centro di Bologna per lasciarsi guidare dall’arte, dalla storia ma soprattuto dalla fede che questi luoghi ci offrono per farne un vero itinerario spirituale». Ad affermarlo è monsignor Stefano Ottani, vicario generale per la Sinodalità che con alcune guide accompagnerà il gruppo dei partecipanti. «L’appuntamento - prosegue - è alle 9.15 davanti alla basilica dei Santi Bartolomeo e Gaetano e il percorso si concluderà alle 12.30 - 13 circa, dopo aver toccato anche la Cattedrale. Si può partecipare presentandosi liberamente». Il Pellegrinaggio urbano è un’iniziativa pensata per i pellegrini e i turisti, è un percorso che permette di visitare sei luoghi di culto tra le più importanti chiese nel centro storico di Bologna. Le sei chiese dell’itinerario sono: la basilica dei Santi Bartolomeo e Gaetano, la chiesa dei Santi Vitale e Agricola, il complesso di Santo Stefano, la basilica di San Petronio, il Santuario di Santa Maria della Vita, la Cattedrale di San Pietro, infine il Santuario della Madonna di San Luca. Il percorso è pensato per offrire sia un’esperienza culturale sia per intraprendere un cammino di fede. «Il pellegrinaggio urbano - prosegue Ottani - è organizzato e gestito da Bologna Welcome e ci si può iscrivere contattando il sito di questa fondazione dove si trovano tutte le indicazioni necessarie, inoltre può essere richiesta l’audioguida. Si può prendere parte al percorso in gruppi o singolarmente».

Pellegrinaggio urbano: appuntamento dell'8 marzo

Tuti i servizi della puntata di @12porte :
00:00 05:25 Rosario per il Papa
05:26 07:24 Messa in ricordo Tancredi
07:25 10:30 Apertura Anno Tribunale Ecclesiastico
10:31 15:10 Seminaristi per la Turchia cristiana
15:11 16:37 Esarcato Ucraino
16:38 18:50 Pellegrinaggi in Terra Santa
18:51 23:37 L'Inquisitore Assolto, libro
23:38 26:40 Libro Pierpaolo Donati
26:41 28:23 Pellegrinaggio urbano
28:24 30:38 Le Notti di Nicodemo

12PORTE 27 febbraio 2025

12PORTE - 27 febbraio 2025: “C’è ancora un futuro per la cultura cristiana?”. Il cardinale Zuppi e il sociologo Pierpaolo Donati, ne hanno discusso nell’ambito della presentazione in San Domenico del volume di Donati “Una cultura che trasforma il mondo, la vita come relazione” nato dal dibattito promosso dalla rubrica Agorà di Avvenire.
Buona parte dell’opinione pubblica considera ormai irrilevante la cultura cristiana ed estranea rispetto al prevalere di nuove tendenze culturali. È una sfida che invita a ripensare la cultura cristiana non tanto o soltanto come sistema di idee o di grandi narrazioni, ma come uno stile di vita relazionale che unisce l’umano e il divino in tutte le realtà quotidiane.

Zuppi e Donati: cultura cattolica come relazione

12PORTE - 27 febbraio 2025. Una serata di speranza, dai club di libri online alle difficili carceri minorili. Un viaggio di andata e ritorno per capire qualcosa in più dell’umano per credenti e non credenti. È il primo incontro delle Notti di Nicodemo che mercoledì sera in cattedrale ha visto il dialogo dell’Arcivescovo con Alice e Giada Cancellario, fondatrici di Heloola, una startup che unisce lettori e propone iniziative editoriali di condivisione, forte di 300.000 iscritti, e don Claudio Burgio, cappellano del carcere minorile Beccaria e fondatore della Comunità Kayros. Moderatore della serata dal titolo «Giovani speranze» don Davide Baraldi, Vicario episcopale per la formazione cristiana che ha incalzato gli ospiti e il pubblico con domande dirette e concrete sulle vie della speranza, i suoi nemici e i suoi alleati nella vita quotidiana.

Le Notti di Nicodemo/1: giovani speranze

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