Diocesi e Parrocchie

Domenica 22 settembre

Catechisti ed educatori a Congresso

Presente anche il Cardinale Arcivescovo che guiderà la preghiera e conferirà il Mandato di evangelizzazione >

Gesso di Zola Predosa

Gesso: il campo estivo dei ragazzi ortodossi

13 luglio

Santa Clelia, dalle Budrie al mondo

Da settembre

Diaconi, Operatori pastorali e Ministeri: torna la formazione

Altre da diocesi e parrocchie

Chiesa

Betlemme

Terra Santa, le testimonianze da Betlemme

Gli scout di Betlemme regalano momenti di speranza e di fiducia, in questo momento di gravi difficoltà >

16 e 17 luglio

I Vescovi si impegnano sulle «Aree interne»

In Seminario

Terra Santa, condivisione e nuovi progetti dei pellegrini

Basilica di S. Domenico

Giunta Pisano: La svolta del Crocifisso

Altre dalla Chiesa

Cultura e Società

12Porte

La puntata del 25 luglio 2024

L'integrale della puntata del Settimanale televisivo dell'Arcidiocesi di Bologna >

San Domenico

Restaurata la Tavola di San Domenico

Villa Pallavicini

Don Epicoco chiude la rassegna “LIBeRI” alla Pallavicini

12Porte

La puntata dell’11 luglio 2024

Altre da Cultura e Società

Dagli Uffici

Ufficio Catechistico
Ufficio Pastorale Giovanile
  • FESTA INSIEME 2024FESTA INSIEME 2024
    Fonte: Ufficio Pastorale Giovanile | Pubblicato: 17 Maggio 2024 - 13:04
  • Inno ER 2024Inno ER 2024
    Fonte: Ufficio Pastorale Giovanile | Pubblicato: 19 Aprile 2024 - 21:50
Ecumenismo e il dialogo interreligioso
Ufficio Pastorale della Famiglia
Ufficio Pastorale della Salute

.

Ufficio Liturgico
Ufficio Pastorale Vocazionale
Ufficio IRC
Ufficio Pastorale Scolastica
  • MOSTRA di ROSARIMOSTRA di ROSARI
    Fonte: Ufficio Pastorale Scolastica | Pubblicato: 11 Marzo 2024 - 17:39

L’agenda diocesana

12Porte

I servizi e le puntate del settimanale televisivo della Chiesa di Bologna. Interviste, approfondimenti giornalistici e dirette per rimanere sempre aggiornati sulla vita della diocesi a cura dell'ufficio comunicazioni sociali.
In diretta TV e Radio:
GIOVEDÌ
Nettuno Tv (canale 111), ore 21
E'Tv-Rete7 (canale 10), ore 22
TeleradioPadrePio (canale 145), ore 22

VENERDÌ 
Telepace (App e sito), ore 13.30
Trc (canale 15), ore 17
Telesanterno (canale 77) ore 18.30 e 23
Nettuno Tv (canale 111), ore 21

SABATO 
Telepace (App e sito), ore 00.05
Telesanterno (canale 77) ore 7.30
Trc (canale 15), ore 18
Nettuno Tv (canale 111), ore 21

DOMENICA
Telepace (App e sito), ore 06.00
Radio Nettuno Bologna Uno (Bologna Fm 97.00), ore 9
Icaro Tv (canale 18), ore 14.00
Nettuno Tv (canale 111), ore 21

LUNEDÌ, MARTEDÌ, MERCOLEDÌ
Nettuno Tv (canale 111), ore 21

12Porte
12PORTE 25 luglio 2024
YouTube Video VVVNa1BjdkYzeVVtWlAtMTZBZXVpaUVBLmhRX2h6VkZtamJF
12PORTE - 25 luglio 2024. «Ordine dei giornalisti. Una storia» è il titolo del libro di Claudio Santini presentato nei giorni scorsi a Bologna. Il volume, edito da Minerva, si sofferma a raccontare «ricordi storici e prospettive di riforma di una istituzione che ha compiuto 60 anni». Claudio Santini, romagnolo di nascita e bolognese d’adozione, è un noto professionista che per decenni ha lavorato per il «Resto del Carlino», e si è fortemente speso per l’Ordine dei giornalisti e la formazione di generazioni di giovani incamminati verso questa professione. Attualmente è Presidente del Consiglio disciplina territoriale dell’Ordine dei giornalisti della regione e direttore alla Formazione della Fondazione dell’Ordine regionale. Alla presentazione del volume, nel contesto del grand Hotel Majestic già Baglioni, ha introdotto l’incontro Silvestro Ramunno, presidente dell’ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna e ha presentato il testo Carlo Berti, docente dell’università di Bologna. All'incontro tra i numerosi giornalisti presenti anche il vicario generale monsignor Stefano Ottani.
Ordine dei giornalisti, il nuovo libro di Claudio Santini
YouTube Video VVVNa1BjdkYzeVVtWlAtMTZBZXVpaUVBLmd2ZkMzU0Z5dGJr
12PORTE - 25 luglio 2024. Ain Arik è un villaggio a 6 km da Ramallah in Cisgiordania. Il gruppo di pellegrini recatisi in Terra Santa lo scorso giugno ha fatto visita alla comunità parrocchiale del patriarcato latino. Qui è presente una comunità composta dalle sorelle e dai fratelli della Piccola Famiglia dell’Annunziata, fondata da don Dossetti. Il villaggio conta 1800 abitanti dei quali meno di un terzo sono cristiani (circa 260 ortodossi e 150 latini), e due terzi musulmani, ospitati in una terra di dolore e odio, la Cisgiordania, cinta da un muro, marchiata da povertà e paura. La convivenza tra le due comunità religiose è pacifica ed improntata a solidarietà, forse anche a motivo della comune sofferenza legata all’occupazione israeliana. La Messa domenicale, come tutta la preghiera liturgica comunitaria da Mattuttino a Compieta, si svolge in arabo. Qui il gruppo partecipa alla Messa presieduta dal Cardinale, presente anche il parroco padre Firas Abbedrabbo. Al temine della Messa l’incontro con alcuni parrocchiani che raccontano le difficoltà di vivere in quella terra. Le parole piene di amarezza da parte di alcuni anziani cha hanno visto l’evolversi del conflitto e della convivenza tra israeliani e palestinesi negli ultimi decenni. Scolastica, una sorella della Piccola Famiglia dell’Annunziata traduce per i nostri microfoni e raccoglie con delicatezza le confidenze di una giovane mamma che guarda comunque con fiducia al futuro. Anche Sina Shahin vuole raccontare la sua preoccupazione per i figli che cercano di costruirsi comunque un domani attraverso lo studio e il lavoro
Terra Santa, le testimonianze da Ain Arik
YouTube Video VVVNa1BjdkYzeVVtWlAtMTZBZXVpaUVBLjRSV1JKYy1POW5V
12PORTE - 25 luglio 2024. Compie 70 anni il Ferragosto a Villa Revedin, il tradizionale appuntamento estivo fatto di dibattiti, mostre, testimonianze e convivialità che anche quest’anno si svolgerà nei locali e nel parco del Seminario arcivescovile. L’inaugurazione è prevista per martedì 13 agosto alle 18 con il dialogo su «La comunicazione globale per il progresso dell’umanità» durante il quale si confronteranno il cardinale Matteo Zuppi e il giornalista Marino Bartoletti, moderati dal Direttore dell’Ufficio per le comunicazioni sociali dell’Arcidiocesi di Bologna, Alessandro Rondoni. Al termine saranno inaugurate anche le mostre che caratterizzano l’edizione di quest’anno: «Sasso Marconi. La città di Guglielmo» dedicata al 150enario dalla nascita dell’inventore della radio; «Ottantesimo degli eccidi di Monte Sole: memorie per pensare e agire la pace» e «Unitalsi Graphic for Mary by Aldini», realizzata con opere grafiche nate dall’ingegno degli studenti dell’Istituto Aldini Valeriani. Si prosegue mercoledì 14 con la visita guidata al Seminario e al rifugio antiaereo delle ore 15.30, al quale seguiranno l’apertura degli stand gastronomici e l’animazione per i più piccoli mentre alle 18 sarà presentato il volume «La mia casa è qui», dedicato all’80º dall’eccidio di Monte Sole. Del libro, edito da Zikkaron, parleranno gli autori, don Angelo Baldassarri e don Massimo Ruggiano, insieme ad Antonietta Benni che fu giovanissima testimone del massacro. Il dialogo sarà moderato da monsignor Adriano Pinardi, direttore spirituale del Pontificio Seminario regionale. Il momento centrale della tre giorni sarà giovedì 15, solennità dell’Assunzione, con la messa celebrata dal Cardinale Arcivescovo alle ore 18 nel parco del Seminario. Il programma dettagliato del Ferragosto a Villa Revedin 2024 è disponibile sul sito del Seminario, www.seminariodibologna.it, oppure su quello dell’Arcidiocesi, www.chiesadibologna.it
Torna il Ferragosto a Villa Revedin
YouTube Video VVVNa1BjdkYzeVVtWlAtMTZBZXVpaUVBLlBNaGh3cFdGV2Fr
12PORTE - 25 luglio 2024. Nei giorni scorsi in tutte le Case Circondariali dell’Emilia-Romagna è stata consegnata una copia del Codice dei diritti del detenuto. Si tratta del Codice ristretto, una guida aggiornata contenente anche i percorsi esterni al carcere che – al carcere bolognese della Dozza – è stato donato ai detenuti nell’ambito di un incontro al quale hanno partecipato anche il Cardinale Arcivescovo e il presidente dell’Unione delle Comunità islamiche in Italia, Yassine Lafram. L’iniziativa è stata promossa dal Garante regionale dei detenuti e della Camera penale di Bologna, Roberto Cavalieri.
Alla Dozza è stato presentato il «Codice ristretto»
YouTube Video VVVNa1BjdkYzeVVtWlAtMTZBZXVpaUVBLnJKR2FzWFZYazNj
12PORTE - 25 luglio 2024
Verso il Congresso dei catechisti
YouTube Video VVVNa1BjdkYzeVVtWlAtMTZBZXVpaUVBLkpYMjgtRzhkUDQ0
12PORTE - 25 luglio. Il pellegrinaggio dello scorso giugno in Terra Santa ha visto i partecipanti incontrare le comunità cristiane di Betlemme. In particolare, i giovani si sono confrontati i loro coetanei e hanno potuto conoscere le restrizioni in cui vivono, la precarietà del presente e la preoccupazione grande per il futuro. Una realtà complessa, dove anche le piccole libertà quotidiane come il potersi muovere per studio, problemi sanitari o visite ad amici sono estremamente difficili al di fuori del territorio palestinese circondato da alte mura e con check point di ingresso e uscita. Suor Anna Salwa, religiosa palestinese, figlia di Sant’Anna a capo della Pastorale giovanile di Betlemme ha favorito l’incontro tra i giovani. Sono tante le attività che cercano di portare avanti per portare speranza e sollievo alle tante famiglie bisognose che dopo lo stop del turismo hanno visto sparire il sostentamento economico. Un segno di speranza a Betlemme. Sono i colori delle divise e dei fazzoletti Scout, che nella difficile realtà circondata da alti muri, portano nel paese del presepio un po’ di fiducia. Attività che da altre parti sarebbero di normale pastorale qui hanno un significato ancora più profondo, nelle ristrettezze de la società palestinese. Sono 270 gli scout di Betlemme tra i 6 e 26 anni, ma ci sono anche alcuni più adulti che continuano a sostenere l’associazione. «Tra le varie attività – spiega an- cora Jackman – una delle più importanti è la Messa di Natale, e in particolare la processione dal Patriarcato della Vigilia, a cui invitiamo tutti gli anni una trentina di gruppi Scout da tutta la Terra Santa». Collaborano poi con al- tre associazioni di volontariato nell’assistenza agli anziani e con il comune per la pulizia del- le strade. Stiamo organizzando due campi scuola per luglio e probabilmente un gruppo riuscirà a partire per l’Italia.
Terra Santa, le testimonianze da Betlemme
YouTube Video VVVNa1BjdkYzeVVtWlAtMTZBZXVpaUVBLjhHZVp5d2RWLVJz
12PORTE - 25 luglio 2024: Si parla da più parti della necessità di valorizzare il nostro patrimonio religioso, con una presentazione migliore e una più abbondante fruizione, che faccia apprezzare le opere d’arte e insieme le renda d’aiuto al cammino di fede della nostra generazione. Vogliamo proporre un modo nuovo di valorizzare il nostro tesoro d’arte religiosa, invitando coloro che condividono questa sensibilità ad una celebrazione liturgica che esalti l’architettura di una chiesa o la bellezza di una particolare opera d’arte. Sappiamo bene che la celebrazione è fatta di diversi linguaggi simbolici, tra i quali anche l’arte ha un ruolo attivo, non solo accessorio. Noi possiamo sempre godere della visione di un’opera d’arte e possiamo anche vedere proposto il suo valore religioso con una adeguata presentazione, ma non è affatto frequente poter vedere «all’opera» nella celebrazione liturgica quell’oggetto d’arte, che pure proprio per la celebrazione era stato pensato. L’architettura delle nostre chiese e gli elementi di arredo, le immagini del Signore e dei Santi, le suppellettili sacre sono state pensate per il loro utilizzo durante l’azione liturgica del popolo di Dio. Abbiamo voluto intitolare questo progetto «Una chiesa, una liturgia» e proponiamo di iniziare con un primo appuntamento nella chiesa di Santa Maria Annunziata e San Biagio di Sala Bolognese, la pieve ricostruita ai primi del ‘900 secondo forme antiche con una suggestiva soprelevazione. A partire proprio dalla sua struttura, con quella notevole elevazione del presbiterio che ricorda la «stanza al piano superiore» dell’Ultima Cena, cercheremo di vivere intensamente la celebrazione eucaristica, con una speciale cura dei linguaggi rituali più adatti a quella architettura, nel rispetto della riforma liturgica.
Liturgia per la Pieve di Sala
YouTube Video VVVNa1BjdkYzeVVtWlAtMTZBZXVpaUVBLnFLMkM4aThObWI4
12PORTE - 25 luglio 2024: “Ci impegnamo a restare”: questa la parola d’ordine che sintetizza la riflessione avviata da un gruppo di vescovi italiani che si sono riuniti il 16 e il 17 luglio a Benevento sulle aree interne del nostro Paese: un tema che riguarda anche la diocesi petroniana, con i suoi vasti territori appenninici e le zone della bassa bolognese e ferrarese. I Vescovi hanno ripreso le parole indirizzate dal Papa nel gennaio scorso all’Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali: “I piccoli Comuni, soprattutto quelli che fanno parte delle cosiddette Aree interne, e che sono la maggior parte, sono spesso trascurati e si trovano in condizione di marginalità. I cittadini che li abitano, una porzione significativa della popolazione, scontano divari importanti in termini di opportunità, e questo resta una fonte di disuguaglianza”. Zone estese e fragili, presenti da nord a sud in tutta Italia, che però custodiscono potenzialità straordinarie: mentre le città soffrono un indebolimento dei rapporti umani, la rarefazione degli spazi verdi, queste zone sono invece dotate di paesaggio e di un ricco patrimonio storico-artistico ed enogastronomico, dove le relazioni umane sono vissute in modo autentico. Obbiettivi che i vescovi hanno condiviso con l’associazione Nazionale dei Comuni Italiani, auspicando politiche serie e stabili a sostegno della natalità e della famiglia”, con la convinzione anche che “un’idea seria di accoglienza può dare futuro alle Aree interne e anche al nostro Paese”. Sul versante più strettamente ecclesiale, i vescovi hanno riflettuto sulle forme di ministerialità laicale da promuovere nella consapevolezza che non possiamo continuare a ripetere stereotipi ormai da tempo superati. È necessario superare l’ottica ristretta del campanile, per aprirci a forme nuove, capaci di valorizzare al meglio le risorse a nostra disposizione. Dai vescovi la viva e sincera gratitudine ai sacerdoti e agli operatori pastorali che con generosità lavorano nei territori interni affrontando non poche difficoltà: anche la formazione nei seminari dovrà tener conto di queste problematiche. “Ci impegniamo a restare!”, dicono i vescovi, e in tal senso si impegnano ad aiutare i giovani che vogliono restare, cercando di offrire loro solidarietà concreta, e ad accompagnare quelli che vogliono andare, con la speranza di vederli un giorno tornare arricchiti di competenze ed esperienze nuove”.
I Vescovi si impegnano sulle "Aree interne"
YouTube Video VVVNa1BjdkYzeVVtWlAtMTZBZXVpaUVBLkxBYUE4a0ZndlNJ
Load More... Subscribe
condividi su