Diocesi e Parrocchie

Verso il Natale e il Giubileo

Inizia il tempo di Avvento

Le riflessioni di don Stefano Culiersi, direttore dell'Ufficio liturgico diocesano, e di monsignor Federico Galli, delegato diocesano per il Giubileo >

Lunedì 2 e mercoledì 4 dicembre

Rosa Pellesi, due celebrazioni nella Memoria della Beata

21 Novembre

Festa della «Virgo fedelis» dei carabinieri

Aveva 92 anni

Si è spento don Giacinto Benea

Altre da diocesi e parrocchie

Cultura e Società

Martedì 3 dicembre

Una serata fra musica e poesia

All'evento le note dell'ensemble «Blue Butterfly» accompagneranno le poesie di Giovanni Lenzi >

12Porte

La puntata del 28 novembre 2024

A San Procolo

Il convegno sui bisogni e la dignità delle persone con disturbi mentali

Al Sant'Orsola-Malpighi

Cent’anni di presenza delle Suore di Carità dell’Immacolata Concezione

Altre da Cultura e Società

L’agenda diocesana

12Porte

I servizi e le puntate del settimanale televisivo della Chiesa di Bologna. Interviste, approfondimenti giornalistici e dirette per rimanere sempre aggiornati sulla vita della diocesi a cura dell'ufficio comunicazioni sociali.
In diretta TV e Radio:
GIOVEDÌ
Nettuno Tv (canale 111), ore 21
E'Tv-Rete7 (canale 10), ore 22
TeleradioPadrePio (canale 145), ore 22

VENERDÌ 
Telepace (App e sito), ore 13.30
Trc (canale 15), ore 17
Telesanterno (canale 77) ore 18.30 e 23
Nettuno Tv (canale 111), ore 21

SABATO 
Telepace (App e sito), ore 00.05
Telesanterno (canale 77) ore 7.30
Trc (canale 15), ore 18
Nettuno Tv (canale 111), ore 21

DOMENICA
Telepace (App e sito), ore 06.00
Radio Nettuno Bologna Uno (Bologna Fm 97.00), ore 9
Icaro Tv (canale 18), ore 14.00
Nettuno Tv (canale 111), ore 21

LUNEDÌ, MARTEDÌ, MERCOLEDÌ
Nettuno Tv (canale 111), ore 21

12Porte
La diretta del secondo incontro formativo di martedì 3 dicembre. Il ciclo di 3 appuntamenti (26 novembre, 3 - 10 dicembre dalle 19) è rivolto a quanti parteciperanno al Pellegrinaggio diocesano di comunione e pace in Terra Santa (dal 2 al 6 gennaio 2025) ma sono aperti anche a quanti vogliono approfondire e conoscere meglio questa realtà. A questo secondo incontro interverrà la giornalista Paola Caridi, mentre martedì 10 dicembre sarà la volta di Meir Bar-Asher, professore di studi islamici all’Università ebraica di Gerusalemme.
Terra Santa, incontro formativo/2 per il Pellegrinaggio 2-6 gennaio 2025
12PORTE - 5 dicembre 2024: Dalle terrazze del Bellaria contemplava la città di Bologna e pregava per tutti. È stato più volte richiamato questo toccante aspetto della vita della Beata Maria Rosa Pellesi nel corso della celebrazione in suo onore che si è tenuta lunedì sera nella Chiesa di San Lorenzo. A presiedere la celebrazione don Luca Marmoni assistente diocesano dell’Unitalsi insieme a tutti i sacerdoti della zona pastorale Ortolani che custodiranno per tutto l’anno la reliquia della beata. Per far conoscere a un maggior numero di persone la figura della beata, da quest’anno si è scelto infatti di portare questa celebrazione in modo itinerante nelle varie zone della diocesi e la prima è stata appunto la zona Ortolani nel cui territorio è compreso anche l’Ospedale Bellaria, dove la beata venne ricoverata dal 1948 fino alla morte avvenuta nel 1971. Dopo aver potuto svolgere solo per un anno il suo apostolato tra i bambini di una scuola materna, Maria Rosa trascorse in ospedale quasi metà della sua vita, in un intenso apostolato di servizio, di intercessione e di consolazione, accompagnata dal direttore spirituale. Vissuta in un costante isolamento sanitario, e segnata da numerosi momenti di prova sia fisica che spirituale, la beata Maria Rosa ha messo tutta se stessa a servizio di Dio e degli altri, con una cura speciale verso gli infermi più difficili da gestire e da accudire, prendendosi cura lei stessa, molto segnata dal male, di molti ricoverati delle quali divenne consigliera e guida. Era presente con alcune consorelle anche la superiora generale delle Francescane Missionarie di Cristo, alla cui congregazione apparteneva Maria Rosa. Ha prestato servizio il coro della zona pastorale. La celebrazione è stata promossa, con l’Ufficio di pastorale della salute, dall’Unitalsi bolognese che ha la sua sede diocesana proprio nel complesso di San Lorenzo. Al termine della Messa è stato benedetto l’olio devozionale in ricordo di un piccolo prodigio compiuto dalla beata al termine di un pellegrinaggio a Loreto con l'Unitalsi. Una mostra sulla vita della beata è a disposizione delle comunità interessate.
In Zona Ortolani la memoria della beata Rosa Pellesi
12PORTE - 6 dicembre 2024. Lunedì 2 dicembre, si è riunita la Conferenza Episcopale dell’Emilia-Romagna (Ceer) presieduta da Mons. Giacomo Morandi, Vescovo di Reggio Emilia-Guastalla. I Vescovi della nostra regione, presente anche il Card. Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della Cei, si sono ritrovati a Villa San Giacomo a San Lazzaro di Savena (Bo) e hanno affrontato vari temi, tra cui quello della tutela minori nel confronto con la presidenza del Servizio Nazionale per la Tutela Minori, e quello relativo a funerali ed esequie che sarà approfondito in un ulteriore momento. Si è trattato dell’ultimo incontro dell’anno della Ceer prima delle prossime celebrazioni natalizie e dell’apertura a livello diocesano del Giubileo. La Conferenza Episcopale dell’Emilia-Romagna si riunirà nel prossimo mese di gennaio.
La Conferenza episcopale dell'Emilia Romagna si è riunita a Villa San Giacomo
12PORTE - 5 dicembre 2024: «Ti sogno fuori, lettere da un prete di galera» è il titolo del nuovo libro, uscito in questi giorni, di don Domenico Cambareri, cappellano nel carcere minorile del Pratello
Nuovo libro di Cambareri: Ti sogno fuori
Tutti i servizi del settimanale radiotelevisivo di @12portebo : 00:00 03:10 Preghiera per la Pace 03:11 06:25 Vangelo secondo Luca 06:26 11:24 Festival della Migrazione 11:25 12:56 Cento anni di presenza al Sant'Orsola 12:57 14:48 Virgo Fidelis 14:49 21:32 Convegno Sovvenire 21:33 24:23 Uniti nel dono: Paolo Cevoli 24:24 27:55 Uniti nel dono : i preti dell' alluvione a Bologna 27:56 29:57 Conversazione teologica su "perdonare"
12PORTE 28 novembre 2024
12PORTE - 28 novembre 2024: scheda a cura di mons. Andrea Caniato L’anno liturgico C è segnato dalla lettura domenicale del Vangelo secondo Luca. Luca era un medico originario di Antiochia, una città della Siria, di cultura greca. Non appartiene alla cerchia dei discepoli della prima ora e fu per lungo tempo discepolo dell’Apostolo Paolo. La sua opera unitaria comprende sia il Vangelo che Atti degli Apostoli. Il terzo vangelo è il più ampio dei quattro e contiene molto materiale originale rispetto ai sinottici e a Giovanni, come i vangeli dell’Infanzia e le parabole del buon samaritano e del figlio prodigo. La percezione della imminenza del ritorno di Cristo, tipica delle primissime generazioni, è ormai sfumata e Luca percepisce invece l’importanza per la Chiesa di misurarsi sui tempi lunghi. Da qui l’interesse teologico per la storia: le vicende sono collocate con precisione nelle loro coordinate storiche, per suggerire che ogni generazione successiva di discepoli - ciascuna nel suo contesto storico - avrà la possibilità, mediante la fede, di incontrare la salvezza donata da Gesù. Da qui anche l’attenzione alla perseveranza nella quotidianità: in Luca, ad esempio, il discepolo deve prendere su di sé la croce “di ogni giorno”: tipico è l’uso degli avverbi “oggi”, “qui”, “adesso”. Luca dimostra conoscenza approssimativa della geografia della Terra Santa, come quando colloca la città di Nazaret su un precipizio e una conoscenza sommaria delle usanze ebraiche. Gesù è certamente il compimento delle attese di Israele, ma compie anche le speranze di ogni popolo e di ogni cultura. Il vangelo mette in evidenza la compassione di Gesù verso i poveri, le donne, i peccatori, i malati e i pagani. In Luca le donne sono protagoniste di pagine fondamentali: dall'annuncio della nascita di Gesù a Maria, la visita a Elisabetta, alle figure di Marta e Maria, e alle donne che seguono Gesù fino alla crocifissione e al sepolcro. L’evangelista enfatizza la salvezza come un dono di Dio, che si realizza in Gesù. La salvezza è descritta come un incontro sempre possibile con Gesù che si apre al perdono dei peccati e alla guarigione e che contiene l'invito alla conversione e alla fede. Il vero protagonista del racconto è lo Spirito Santo, che realizza il concepimento di Gesù nel grembo di Maria e sostiene tutta la sua missione. Allo stesso modo, in Atti, segnerà l’inizio della Chiesa e del suo cammino in mezzo a tutti i popoli. Luca evidenzia come il rapporto speciale di Gesù con il Padre si manifesta principalmente nella vita di preghiera di Gesù e sottolinea gli insegnamenti sulla preghiera ai discepoli. Il suo simbolo tradizionale è il bue, ben spiegato dalla definizione che troviamo di lui nella divina commedia: «scriba mansuetidinis Christi».
Anno C: il Vangelo secondo Luca
12PORTE - 28 novembre 2024. «Dignità della persona con disturbi mentali stigma sociale, bisogni terapeutici e partecipazione alla comunità» il tema dell’ incontro organizzati dall’Unione Giuristi cattolici italiani nella chiesa di San Procolo, martedì scorso. Tutti gli interventi hanno riconosciuto l’importanza della dignità del paziente psichico. Il cardinal Zuppi ha sottolineato il rapporto delicato tra salute mentale e il mondo della giustizia L’Italia dal ’78 con la legge Basaglia ha scelto una politica comunitaria in quanto la comunità ha il ruolo centrale nella tutela della dignità della persona.
Dignità della persona con disturbi mentali e partecipazione alla comunità
12PORTE - 28 novembre 2024. Una preghiera per la pace da recitare in Avvento nelle comunità e in famiglia. È quanto chiede l’Arcivescovo in una lettera indirizzata alla diocesi in questo tempo di attesa, che quest’anno ci prepara anche al Giubileo, tempo di perdono e speranza, di ripartenza, di memoria e desiderio. «La prima cosa da fare è quella che spesso lasciamo per ultima - ha scritto il cardinale Zuppi - quando non sappiamo cosa fare. In questo Avvento chiediamo la pace, con insistenza. La preghiera di intercessione ci mette dentro la vita di chi soffre e trasforma quel dolore in richiesta. Questo è già tanto di sollievo per chi è nella tempesta della guerra: sapere che qualcuno pensa a lui e fa suo il suo dolore. Chiediamo pace per il mondo, per tutti i conflitti, a iniziare dall’Ucraina e dalla Terra Santa. Dio ascolta la preghiera e questa si trasformerà sempre in solidarietà e accoglienza». Quante tenebre che entrano nei cuori, nelle menti, che armano le mani! L’Arcivescovo invita così a chiedere la pace per non abituarsi alla guerra e alla convinzione che solo le armi possano risolvere i conflitti. L’odio produce odio, la violenza genera altra violenza. «Non vogliamo che vincano “i solisti della guerra” – ha ribadito nella sua lettera - e non vogliamo dimenticare la maturità raggiunta dall’umanità dopo gli orrori della Seconda Guerra Mondiale e “regredita a una sorta di infantilismo bellico”, come disse Papa Francesco. Nel cuore di ogni persona è racchiusa la speranza, come desiderio e attesa del bene, pur non sapendo che cosa il domani porterà con sé. La guerra è un giudice iniquo che rende mio fratello un nemico, un danno collaterale, un pericolo da abbattere, un oggetto senza valore e dignità». L’invito allora è quello di recitare una preghiera ispirata da papa Francesco, instancabile artigiano di pace. Una invocazione che deve salire a Dio in ogni nostra celebrazione, nelle famiglie, e nella stanza del cuore di ciascuno per essere uomini di speranza e perché venga presto il Natale della pace. “Signore, che ci hai creati e ci chiami a vivere da fratelli, che vieni sulla terra per portare luce nelle tenebre, dona al mondo la pace. Donaci la forza per essere ogni giorno artigiani della pace. Donaci la capacità di guardare con benevolenza tutti i fratelli che incontriamo sul nostro cammino. Infondi in noi il coraggio di compiere gesti concreti per costruire la pace. Amen”.
Avvento, l'Arcivescovo invita a pregare per la pace
12PORTE - 28 novembre 2024: Cento anni di presenza al Sant’Orsola-Malpighi. È questo il traguardo raggiunto dalle suore di Carità dell’Immacolata Concezione, che hanno voluto festeggiare con una Messa insieme all’Arcivescovo Zuppi il centenario di servizio e di assistenza spirituale agli ammalati e al personale che opera nell’ospedale. La messa è stata celebrata nell’aula magna del padiglione 11 del policlinico ed è stata animata dal coro medico infermieristico assistenziale del Sant’Orsola. La congregazione nasce nella provincia piemontese di inizio Ottocento per opera di Antonia Maria Verna, con lo scopo di aiutare gli ammalati nelle loro case e di istruire i ragazzi. Tre i punti che ha voluto sottolineare l’Arcivescovo nella sua omelia • I 100 anni di presenza sono diventati 100 anni si visita continua alle persone che per un motivo o per l’altro sono passate per l’ospedale, • La continuità del servizio specialmente durante la guerra, e mai come oggi le guerre usano gli ospedali come strumenti per i conflitti, • L’impegno che le suore hanno messo nel costruire le scuole per infermieri, per offrire un servizio sempre migliore agli ammalati
Cento anni di presenza al Sant'Orsola
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