Sabato 21 settembre alle 17.30 in Cattedrale

Don Giacomo Campanella nuovo sacerdote

La diretta streaming dell'Ordinazione sacerdotale presieduta dall'Arcivescovo

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Sabato 21 settembre alle ore 17.30 in Cattedrale l’Arcivescovo Card. Matteo Zuppi ha presieduto la Messa nel corso della quale ordinerà presbitero il seminarista Giacomo Campanella.

Il nuovo sacerdote, nato il 7 luglio 1995, è originario della parrocchia di San Mamante di Medicina. Si è diplomato all’Istituto tecnico industriale “Giordano Bruno” di Budrio ed ha poi iniziato gli studi teologici alla Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna. Ordinato diacono il 7 ottobre 2023, ha svolto il proprio servizio pastorale nella Parrocchia di San Lazzaro di Savena.

«Ci sono giorni, come oggi – ha detto l’Arcivescovo nell’omelia –, nei quali capiamo in maniera evidente la Provvidenza. Affido Giacomo a San Matteo, perché tu non smetta di sentire il “Seguimi”, che è la prima ed ultima parola che un cristiano ascolta nella sua vita. Continua a seguirlo, caro Giacomo, ovunque Lui vorrà e sii pronto ad andare dove la Madre Chiesa ti manderà. Sempre e solo per l’amore di Gesù e di quella messe abbondante che ora sei chiamato a riconoscere, seguire e raccogliere».

Scarica qui l’omelia dell’Arcivescovo 

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«Tutta la Chiesa di Bologna – spiega Mons. Marco Bonfiglioli, Rettore del Seminario Arcivescovile –vive con gioia questo momento di grazia con l’ordinazione presbiterale di don Giacomo Campanella. La sua scelta di rispondere alla chiamata del Signore e diventare prete esprime la sua risposta ad una vocazione di servizio alla Chiesa per annunciare le meraviglie che Dio opera, facendosi strumento dei Sacramenti che portano la presenza del Signore. Quella di Giacomo è una vita conquistata da Gesù: sia di aiuto a tutti noi e, in particolare, ai giovani e a tutte le vocazioni».

 «Per me – afferma don Campanellaè una grazia essere stato capace di aprirmi a questa vocazione. Vivo ora il momento dell’ordinazione con serenità e gratitudine come risposta al dono che ho ricevuto. Questa mia scelta è conseguenza del desiderio di farmi prossimo e crescere nella fede».

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