Un riassunto dei quattro giorni di incontro del cardinale Zuppi con il territorio
«Camminare secondo lo Spirito». Gli ultimi giorni del tempo pasquale culminati con la Pentecoste sono stati segnati dalla visita pastorale dell’Arcivescovo alla Zona Mazzini, nel vicariato Bologna Sud Est che comprende quattro parrocchie: Santa Maria lacrimosa degli Alemanni, la più antica, collegata da secoli con i portici al centro cittadino, il cui tratto fuori le mura è stato il più lungo prima di quello della Madonna di San Luca, risale al XIII secolo come luogo di ospitalità dell’Ordine teutonico e ricostruito nel XVI secolo, retta da don Graziano Rinaldi Ceroni. Santa Teresa di Gesù Bambino, la cui prima chiesa neogotica sorse nel 1929, costituita dieci anni dopo come parrocchia, dotata della nuova Chiesa nel 1985 in seguito al voto fatto alla Patrona per gli scampati pericoli della guerra. Oggi è guidata da don Massimo Ruggiano. Santa Maria Goretti, fondata nel 1956 dal primo parroco don Mario Lodi e dedicata alla giovane martire canonizzata nel 1950 da Pio XII, la Chiesa venne progettata da Glauco Gresleri e contiene opere di Costantino Ruggeri. È retta da mons. Roberto Parisini. San Severino, nata nel 1961. Il Cardinale Lercaro chiese al Cardinal Joseph Frings, arcivescovo di Colonia un sostegno economico per la costruzione della Chiesa che venne dedicata al santo vescovo patrono di Colonia, costruita su progetto del primo parroco Don Giancarlo Cevenini. Oggi guidata da don Raffaele Guerrini che è anche moderatore di Zona.