E’ stato ospitato giovedì 11 maggio nella sede dell’Ordine dei Commercialisti degli Esperti contabili di Bologna, il convegno «8xmille, una firma per unire. Un piccolo gesto, una grande missione».
L’evento è stato promosso dal Sovvenire diocesano in collaborazione con l’Ordine dei Commercialisti, la Fondazione dei Dottori Commercialisti, l’Unione cattolica della stampa italiana, l’Associazione cristiana lavoratori italiani di Bologna e l’Istituto diocesano per il sostenta- mento del clero. Presente, con un videomessaggio, anche il cardinale Matteo Zuppi: «L’8xmille è un meccanismo che non serve per la Chiesa. Ma quello che fa la Chiesa serve, e viene resti- tuito per il bene di tanti. È un momento particolare questo, perché ci troviamo a ripensare e a voler dar vita a questo strumento che qualche volta è oggetto di critiche sbagliate. Le critiche se sono intelligenti aiutano a cambiare, ma se sono sbagliate inquinano. Aiutiamo questo strumento e pensiamo ai tanti frutti importanti: quelli più evidenti ma anche quelli più nascosti e ordinari di tanta solidarietà, vicinanza, aiuto delle fragilità».
In rappresentanza dell’Arcivescovo, monsignor Giovanni Silvagni, Vicario generale per l’Amministrazione, afferma: «È stata una riflessione sul Terzo settore, che è il nostro settore. Qui le priorità sono altre, le risorse sono preziose e più vicine alla dimensione della persona. Un settore decisivo per la vita di tutta la comunità».
Tra i relatori del convegno, monsignor Luigi Testore, vescovo di Acqui e presidente dell’Isti- tuto centrale per il Sostentamento del Clero della Conferenza episcopale italiana, Giacomo Va- rone, responsabile diocesano del Servizio per la Promozione Sostegno economico della Chiesa, Angelo Paletta, direttore del dipartimento di Scienze aziendali dell’Università di Bologna, e don Matteo Prosperini, direttore Caritas Bologna.
«Il Sinodo ci invita al cammino di una Chiesa che è comunità – ha spiegato monsignor Testore – anche nell’aspetto economico, per fare le opere necessarie e per sostentare il clero al servizio della Chiesa». «L’attenzione sulla firma per l’8xmille va sempre ravvivata» ricorda Varone. «Le firme a favore della Chiesa cattolica negli ultimi anni sono calate del 6%, a fronte di un pari incremento a favore dello Stato».«L’8xmille crea va- lore sociale da parte della Chiesa» aggiunge Paletta «in un momento in cui la mancanza di equità e la necessità di inclusione implicano un intervento anche dalle organizzazioni no profit e della Chiesa, che raggiunge gli ultimi per portare solidarietà, equità e inclusione».
«Siamo qui per dirci cosa significa mettere la firma per l’8xmille» conclude Prosperini. «Proviamo come Caritas ad affrontare i temi urgenti nella nostra città, anche con il contributo dell’8xmille». Hanno portato il loro saluto Enrica Piacquaddio, presidente dell’Ordine dei commercialisti, Marcello Iannuzziello, presiden- te della Fondazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bologna, Chiara Pazzaglia, presidente Acli-Bologna, Massimo Pinardi, direttore generale dell’Istituto diocesano per il Sostentamento del Clero di Bologna, Francesco Zanotti, presidente Ucsi. «Gli enti del Terzo settore sono un corpo intermedio tra lo Stato e i cittadini – così ha detto Piacquaddio – la Chiesa, impiegando l’8xmille per progetti tracciati, trasparenti e rendicontati, offre i servizi di cui la comunità ha bisogno». «È fondamentale raccontare come vengono impiegati questi fondi». Le fa eco Zanotti: «C’è molta confusione nell’opinione pubblica e anche molti pregiudizi. Dalle pagine dei nostri giornali abbiamo il compito di raccontare il bene che si può e si deve diffondere».