BOLOGNA – Il Complesso monumentale di San Michele in Bosco, sede storica dell’Istituto Ortopedico Rizzoli, partecipa a “I luoghi del cuore”, concorso del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano, per tutelare e valorizzare il patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano.
I luoghi più votati ricevono un contributo per salvaguardare il bene, con restauri e opere di valorizzazione.
Bologna punta quest’anno sulla Chiesa di San Michele in Bosco, che è un imponente complesso architettonico comprendente la chiesa e l’adiacente ex-monastero degli Olivetani.
Si erge in uno dei punti più panoramici dei colli a ridosso della città e il suo sagrato costituisce uno splendido balcone sulla città e sulla pianura fino alla catena alpina.
Nei secoli il complesso è stato usato per i più diversi propositi: nel periodo napoleonico fu prima caserma e poi prigione. Divenne in seguito villa per il Legato Pontificio e più tardi residenza per il Re d’Italia.
Poco prima della fine dell’800, il complesso fu adibito a sede dell’Ospedale Rizzoli, dove tuttora sono sepolti i grandi ortopedici dell’Istituto.
Anche il Cardinale Zuppi ha voluto dare il suo sostegno alla campagna per promuovere il sito.
All’interno della chiesa, nel presbiterio, la porta di destra conduce al lungo corridoio dell’antico convento, noto come il “Cannocchiale”, perché grazie a un effetto ottico, sembra di poter toccare la Torre degli Asinelli.
Il complesso ospita anche il “Centro Putti” e la “Biblioteca Centrale”, intitolata a Re Umberto I, una delle più complete e rare collezioni librarie esistenti in campo ortopedico.
Tutti possono votare tutti, non è richiesto alcun requisito ed è possibile votare più luoghi candidati. E’ sufficiente cercare la pagina di San Michele in Bosco nel sito www.fondoambiente.it ed esprimere il proprio voto con una semplice e veloce registrazione.