BOLOGNA – Si è tenuta dal 13 al 16 febbraio la Visita dell’arcivescovo alla Zona pastorale Meloncello-Funivia. Quattro giorni intensi di preghiera, incontri e conoscenza delle realtà del territorio.
«Questa Zona ultimamente viene chiamata “la zona del numero 20” – sottolinea Rosa Popolo, presidente della Zona pastorale – quella cioè dell’autobus 20 che arriva a Porta Saragozza, tocca la parrocchia di San Giuseppe Sposo e di Sant’Eugenio, al Meloncello la parrocchia della Sacra Famiglia, alla Funivia Santa Maria Madre della Chiesa; poi gira verso Casalecchio e tocca le parrocchie di San Gioacchino e di Santa Croce».
«È un agglomerato abitativo molto “intenso” – aggiunge il moderatore della Zona don Mirko Corsini –. Gli abitanti sono tanti, 31000 persone circa divise in sei parrocchie. Si passa di fatto dalla collina e dalla precollina ad una città molto “piena” come quella della nostra Zona che arriva di fatto fino a tutta via Andrea Costa».
I quattro giorni della visita sono stati scanditi da tanti incontri ed un’attenzione particolare è stata dedicata alle realtà che accolgono ed assistono le persone più fragili della comunità.
«La presenza del cardinale – dice ancora don Mirko – è stata molto “combattiva”, nel senso che si iniziava molto presto al mattino, di fatto alle sette, sette e mezo, e difficilmente prima delle undici l’arcivescovo tornava a casa. Con un programma molto puntuale e veloce abbiamo visto diverse cose. Quelli più belli a livello umano sono stati i momenti passati con le persone più bisognose, quelle malate, quelle un po’ più in difficoltà. La presidente, l’Arcivescovo, monsignor Ottani ed io abbiamo visitato in particolare tre malati di tre parrocchie diverse: è stato questo un momento molto intimo e molto bello».
Tanti anche gli incontri con i gruppi che animano e partecipano alla vita pastorale delle sei parrocchie della Zzona: i bambini, i giovani, i catechisti, gli anziani. Ogni incontro è stato anche un’occasione di dialogo e di riflessione.
«Sono stati incontri – sottolinea ancora don Corsini – soprattutto con i grandi gruppi istituiti attraverso la Zona pastorale, quelli rappresentanti tutto il mondo dei catechisti, di coloro che danno forte impulso all’evangelizzazione. Abbiamo, per la prima volta, incontrato il mondo legato alla liturgia e poi tutti gli operatori della carità. Questa è però un’occasione consueta nella nostra Zona, perché soprattutto in questo ambito si lavora spesso e moltissimo insieme. E poi l’incontro col mondo giovanile, in due momenti soprattutto: la Veglia guidata dai giovani, un “momento di dialogo” con l’Arcivescovo dedicato ai ragazzi e quello coi bambini del catechismo».
La visita pastorale si è conclusa con la Messa presieduta dal Cardinale che ha visto numerosi fedeli riuniti nella chiesa della Sacra Famiglia e nel vicino teatro. «La visita – conclude don Mirko – è stata preparata molto bene. Senza togliere nulla ai giorni effettivi della visita, molto belli e impegativi, è stato bello vedere come l’equipe e le tante persone che fanno parte dei gruppi della Zona pastorale si siano mosse in modo autonomo con professionalità. Si è continuato un cammino iniziato dall’istituzione delle Zone pastorali: la gente ha subito lavorato insieme, unita, per un obiettivo condiviso».
La fotogallery della Visita