BOLOGNA – 25 GENNAIO 2020. “Non basta essere onesti e di buona volontà. È necessaria un’etica della politica, capace di anteporre sempre, anche a costo di posizioni non popolari, il bene comune. Questo non è mai di parte, anche se ci si arriva passando per la propria. E’ questo bene deve sempre cercare”. E’ un passaggio della lettera aperta, che verrà pubblicata domani sul settimanale Bologna Sette, rivolta a chi otterrà il consenso degli elettori, perché si attenga all’etica e operi per il bene comune, al di là delle ideologie.
“La competenza – si legge ancora nel testo – rende capaci di addentrarsi nella complessità di ogni situazione mantenendo la chiarezza dei fini e dei mezzi”. Domani sarà infatti una giornata di votazioni in Emilia-Romagna per eleggere il presidente della Regione e i componenti dell’Assemblea legislativa. I cittadini coinvolti, più di tre milioni e mezzo, potranno esprimere il proprio voto dalle 7 alle 23 nelle 4520 sezioni in cui è suddiviso il territorio. Immediatamente dopo la chiusura delle operazioni di voto inizierà lo scrutinio. Sono sette i candidati alla presidenza della Giunta della Regione sostenuti da 17 liste.
Lo scorso 13 gennaio la Conferenza episcopale Emilia– Romagna, aveva diffuso una Nota in vista delle elezioni di domani dal titolo: “La Regione, laboratorio di democrazia”