12Porte

Dal 2003 la trasmissione televisiva 12Porte racconta la vita della Chiesa di Bologna.

Le telecamere portano nelle case dei telespettatori le immagini degli appuntamenti dell'arcivescovo, degli eventi ecclesiali diocesani, della pastorale delle parrocchie, delle associazioni e dei movimenti e molti temi di attualità dai territori. Non manca infine un occhio di riguardo alla cultura, all'arte e alla storia religiosa e non solo.

Il settimanale televisivo diocesano va in onda su diversi canali tv e radio locali e nazionali.

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I servizi e le puntate del settimanale televisivo della Chiesa di Bologna. Interviste, approfondimenti giornalistici e dirette per rimanere sempre aggiornati sulla vita della diocesi a cura dell'ufficio comunicazioni sociali.
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VENERDÌ 
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SABATO 
Telepace (App e sito), ore 00.05
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DOMENICA
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LUNEDÌ, MARTEDÌ, MERCOLEDÌ
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12Porte
12PORTE 26 dicembre 2024
Card. Matteo Zuppi Omelia per la Messa nella festa di Santo Stefano con i diaconi permanenti della diocesi Cattedrale di Bologna, 26 dicembre 2024
Zuppi: Omelia per Santo Stefano
12PORTE - 26 dicembre 2024: Il secondo giorno di Natale è dedicato dalla tradizione alla memoria di Santo Stefano primo martire, uno dei sette che gli Apostoli scelsero come diaconi nella Chiesa madre di Gerusalemme. E come consuetudine l’Arcivescovo ha incontrato i diaconi della diocesi per la Messa che ha celebrato in Cattedrale, insieme alle loro famiglie. La celebrazione concludeva anche il 40mo anniversario della prima ordinazione di diaconi che assumono il ministero in forma permanente, avvenuta nel febbraio 1984. Oggi sono 160 i diaconi attivi non solo nelle parrocchie della diocesi, ma in ambiti particolari come le carceri, gli ospedali, i centri caritativi. In prospettiva imminente, ha ricordato don Angelo Baldassarri, direttore dell’ufficio diocesano per il diaconato, avremo un numeroso incremento di queste presenze che vedranno a gennaio l’ammissione tra i candidati di un gruppo e a febbraio l’ordinazione di altro gruppo di diaconi. La registrazione integrale dell’omelia per la messa di Santo Stefano con i diaconi è disponibile nel canale Yt
Santo Stefano: Messa con i diaconi
12PORTE - 26 dicembre 2024: Un preludio singolare delle celebrazioni natalizie ha avuto luogo nella Hall Alta velocità della Stazione di Bologna Centrale dove l’Arcivescovo ha celebrato la Messa vigiliare. I sociologi chiamano posti come questi i “non-luoghi”, spazi non connotati, neutrali, luoghi di transito di passaggio, dove si sta in tanti e spesso anche molto vicini, ma allo stesso tempo distanti uno dall’altro, luoghi che sono così espressivi del nostro modo di vivere nei quali spesso si concentrano le contraddizioni della vita: qui transitano lavoratori, turisti, professionisti, ma anche le tante miserie e fragilità che sono presenti nella vita delle nostre città. La Messa alla stazione era stata proposta da Comunità di Sant’Egidio, Albero di Cirene, Comunità di Villaregia, Caritas diocesana, Centro Astalli, Cooperativa Sociale DoMani, Fratelli Tutti Gaudium e altre realtà. «Ci siamo dati appuntamento qui  – ha detto il cardinale Zuppi – dove scorre la vita di tutti i giorni. Inizialmente celebrare qui era per chi non aveva posto, per ricordarci che siamo tutti pellegrini e dobbiamo prendere il treno della vita. Questa è la bellezza del Natale il treno della vita arriva dove il Signore ci aspetta e ci fa trovare il senso delle esperienze dell’esistenza e la stazione ci dà un itinerario».  Richiamando il giubileo aperto poche ore prima in Vaticano l’arcivescovo ha detto che «dobbiamo essere pellegrini di speranza perché il mondo cambi e il cambiamento inizia da ognuno di noi».
La messa vigiliare alla stazione
12PORTE - 26 dicembre 2024: La scopertura dell’immagine di Gesù Bambino nella culla da avvio alle celebrazioni solenni del Natale nella Cattedrale Metropolitana. Qui come in tutte le chiese della diocesi si è registrato un forte afflusso di fedeli, per un incontro spirituale che tocca il cuore di tante persone, più o meno credenti. Il Natale, prima di essere un messaggio è un incontro, è luce che splende nella notte. Lo ha ricordato il Cardinale Zuppi all’omelia della Messa della notte. «Ecco il Natale – ha detto l’Arcivescovo – la luce del Signore che nasce tra gli uomini. Ci rende vicina quella luce del sole che sorge per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre, ci libera dalla morte e  accende la luce della fede. È umanissima, divina e rivela la tenerezza di Dio verso la nostra umanità». «Lasciamoci illuminare dall’amore di Dio – ha proseguito il cardinale Zuppi –  che rivela e libera dal peccato perchè luce di amore e di perdono. Natale è umanità vera a concreta. Il Natale lo trova solo chi affronta le tenebre, anche quelle del proprio peccato, chi deve camminare nel buio, come Giuseppe e Maria, chi ha bisogno di luce vera. Egoismo e paura non lasciano spazio a nessuno, se non all’io». Il Natale rivela le tenebre che avvolgono il cuore degli uomini incapaci di  vedere chi soffre, indifferenti alla guerra, tanto da accettare la solitudine. Natale lo vede chi è nelle tenebre, chi non chiude gli occhi ma affronta il buio della pandemia e della guerra e non si stanca di pregare e di essere vicino a chi ne è colpito. Il Cardinale ha ricordato che poche ore prima Papa Francesco aveva inaugurato l’anno santo, con l’apertura della Porta Santa in Vaticano. L’Arcivescovo ha ricordato come il mistero del Natale che oggi celebriamo «non è la festa del benessere, speranza a poco prezzo, ma una luce nel buio. Tutti siamo pellegrini e bisognosi di speranza. E quanto abbiamo bisogno di luce. Donarla agli altri la fa trovare a noi. Natale è luce vera di un Dio che entra nel mondo avvolto dall’oscurità per portare luce, quella dell’amore». La giornata del Natale si conclude ancora in Cattedrale per l’Arcivescovo che in mattinata aveva celebrato la Messa dell’aurora nella Chiesa del Carcere circondariale della Dozza. Poi aveva pranzato insieme ai sacerdoti della Casa del Clero e aveva fatto visita ai poveri che partecipavano al pranzo natalizio organizzato dalla comunità di Sant’Egidio presso la parrocchia dell’Annunziata. Terminando la celebrazione in Cattedrale, l’Arcivescovo ha dato appuntamento a domenica pomeriggio 29 dicembre, festa della Santa Famiglia, quando verrà aperto anche per la diocesi di Bologna l’Anno Santo giubilare. Saranno chiese giubilari, nelle quali si potrà acquistare l’indulgenza oltre alla Cattedrale, i santuari della Beata Vergine di S. Luca, Boccadirio, Campeggio, Poggio di Castel S. Pietro, il Santuario di S. Clelia alle  Budrie, il Santuario del Ss. Crocifisso di Pieve di Cento, il Villaggio Pastor Angelicus di Tolè e i luoghi della Memoria di Monte Sole.
Natale in Cattedrale
Funerale mons. Giulio Malaguti
In diretta dalla Cattedrale di San Pietro in Bologna la Messa del Giorno di Natale presieduta dall'Arcivescovo, cardinale Matteo Zuppi.
Messa del Giorno di Natale
In diretta dalla Cattedrale di San Pietro in Bologna la Messa della Notte di Natale presieduta dall'Arcivescovo, il cardinale Matteo Zuppi
Messa della Notte di Natale
12PORTE - 26 dicembre 2024: Una tenace fiammella di pace dal luogo in cui è nata la pace. Alcuni scout dell’Agesci bolognese e dell’associazione ucraina Plast hanno portato alla comunità grecocattolica ucraina di Bologna una lampada con il fuoco acceso a Betlemme nella basilica della Natività, una luce che ha rischiarato il presepio e che ha dato forza alla speranza che arde nel cuore di quanti come in Terra Santa e in Ucraina attendono giorni di pace. Alla vigilia del Santo Natale anche il Cardinale Arcivescovo ha compiuto una breve visita alla comunità ucraina. Nel rito bizantino, la vigilia della Nascita di Cristo è celebrata con uno speciale vespro e con la Divina Liturgia di San Basilio Magno. La sua lunga anafora rende grazie con animo stupito e grato per i grandi eventi della storia della salvezza nella quale Dio ha manifestato la sua compassione per l’umanità. E proprio la speranza dell’anno santo giubilare è stato l’augurio e la benedizione del Cardinale alla comunità ucraina bolognese.
La luce di Betlemme per gli Ucraini
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